Il destino del Mercato domenicale di piccoli animali di Spilamberto

segue testo della interrogazione in consiglio comunale

Al Presidente del Consiglio Comunale di Spilamberto

Al Sindaco del Comune  di Spilamberto 

Alla Stampa

INTEROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

OGGETTO: chiusura del mercato dei piccoli animali di Spilamberto  

Premesso che tutte le domeniche si svolge a Spilamberto, nell’area del piazzale Berlinguer, il tradizionale mercato dei piccoli animali (avicunicolo, colombofilo e ornitologico),

Ricordato che la tradizione dello scambio di piccoli animali tra allevatori locali nel 1966 venne riconosciuta dalla Prefettura di Modena, allora competente, attraverso l’istituzione ufficiale del “mercato domenicale per colombi di allevamento, colombi da tiro e conigli da allevamento”;

Visto il Regolamento comunale del Mercato domenicale dei piccoli animali, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n.80 del 29/11/2010,

Viste le nuove disposizioni tecnico organizzative approvate con deliberazione di Giunta comunale n.10 del 20/02/2022 avente ad oggetto “mercato dei piccoli animali – provvedimenti”;

Vista la delibera n.99 del 30/11/2022 che dispone la chiusura del suddetto mercato a partire dal 1/01/2023;

Considerato che giudichiamo insufficienti le motivazioni portate a sostegno di questa decisione:

Rilevato che da qualche tempo si verificano situazioni che rendono difficoltoso lo svolgimento del mercato o addirittura ne hanno comportato la sospensione per periodi prolungati:

ripetuti focolai p di influenza aviaria ad alta patogenicità verificatesi sia in Emilia Romagna che fuori regione, hanno determinato chiusure parziali o totali del mercato, con conseguente scarsa partecipazione sia degli espositori non soggetti a limitazioni (aviaria) sia del pubblico;

Considerato inoltre che la sorveglianza dell’attuale area di mercato, per l’estensione della superficie espositiva, dovrebbe essere ulteriormente potenziata; Tenuto conto inoltre che, nel corso degli anni, il mercato ha solo in parte conservato la caratteristica originaria e tradizionale di luogo di incontro e scambio tra allevatori di colombi e di conigli, con l’aumento del numero di espositori e la partecipazione di operatori professionali del settore avicolo, tanto da essere comunemente definito “mercato dei polli”;

Considerato inoltre che con questa scelta, non condivisa e non discussa nel Consiglio comunale, la Giunta comunale ha compiuto un passo grave che contrasta con una lunga tradizione spilambertese, quella agricola.

Considerato infine che l’agricoltura, passata e presente, ha costituito e costituisce la nervatura del nostro territorio, occupa oltre il 90% del territorio comunale ed è alla base della nostra tradizione e della nostra economia e non capiamo questa pervicace opera di smantellamento della nostra tradizione cominciata con la cancellazione della tradizionale Fiera avicunicola all’interno della Fiera di San Giovanni, per passare alla mancata valorizzazione di questi anni del Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale fino alla cancellazione dello IAT.

Per la valenza della decisione di cui sopra

si chiede al signor Sindaco di riferire in Consiglio Comunale  di Spilamberto e di portare al confronto consigliare  le motivazioni di tale scelta.

Il Consigliere della Lista Eco-Civica “Cittadini per Spilamberto” 

Omer Bonezzi

Spilamberto 10/1/23

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