
Vogliamo fare un applauso all’assessore alla cultura di Spilamberto. L’elenco delle attività estive è lungo e vario. L’assessore Acerbi ha avuto l’intelligenza di mettere insieme e dare un filo conduttore alle tante attività che i nostri bravi esercenti e le associazioni locali organizzano per vivacizzare il paese. Che dire poi degli alberi in vaso in piazza Roma e dei fili di luci lungo corso Umberto e nella Contrada grande (San Giovanni e Sant’Adriano)? Sono graziosi, accoglienti, carini! Una degna cornice per quello che i negozi del centro avrebbero ugualmente realizzato: rendere attraente quel riquadro di centro storico che pareva morto. Fuori da quei duecento metri “miracolati”, rimane purtroppo la solitudine del resto del paese: nessun progetto di riqualificazione avviato in oltre otto anni di legislatura Costantini. Finiti i lavori della Casa della salute, di Santa Maria degli Angioli, del piazzale della Rocca, progettati e finanziati dalle amministrazioni che lo hanno preceduto, questo Sindaco potrà vantare solo, di suo (proprio “ suo” visto che se lo godrà lui e, speriamo, chi lavora in Comune) la ristrutturazione della sede del Municipio.
La visione strategica riguardo al futuro di Spilamberto l’ha delegata ad Amazon: lavoro precario, inquinamento, impermeabilizzazione del suolo, iperconsumismo. Evidentemente non basta essere giovani all’anagrafe per evitare scelte decrepite.
Però, abbiamo duecento metri di centro storico davvero, davvero molto carini! Evviva la Spilamberto dei “carini”!
e continuerete a votare l’Amministrazione. Coerenza??
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