
Il Sindaco, nella sua pagina FB, ci annuncia che nel prossimo anno il Nido Le Margherite di Spilamberto aprirà tutte e 4 le sezioni presenti e potrà accoglierà fino a 67 bambini, contro i 51 dell’anno 2021-22 e i 45 degli anni precedenti.
È una bella notizia e ovviamente siamo contenti e condividiamo completamente questa scelta.
Ci piace però anche ricordare, dal Bilancio di Restituzione del 2011-2012 (progetto curato dall’allora assessore Sara Zanni e che poi Costantini pensò bene di non continuare) che, alle pagine 84-85, sono riportati gli iscritti al Nido Le Margherite negli anni 2009-10 e 2010-11 con le relative sezioni:
ANNO SCOLASTICO 2009-2010
Asilo Nido Le Margherite, 61 iscritti in 4 sezioni.
ANNO SCOLASTICO 2010-2011
Asilo Nido Le Margherite, 47 iscritti in 3 sezioni.
Quindi il possibile record del 2022-23, se le iscrizioni confermeranno i posti disponibili, in realtà è molto vicino ai numeri dell’anno 2009-10, quando tutte le sezioni erano aperte e funzionanti.
Poi le richieste, ci risulta, calarono negli anni seguenti e richiesero l’apertura di sole 3 sezioni invece delle 4 possibili, quindi i 40-45 iscritti degli anni seguenti fino al 2020-21.
Quello poi che non capiamo del post è la ragione di sottolineare che il sindaco è del PD e gay. Perché se fosse stato di un altro Partito e etero sessuale la scelta avrebbe avuto un valore diverso?
È una scelta di politica amministrativa giusta il cui valore non aumenta o non diminuisce se il sindaco che la prende sia maschio o femmina, omosessuale o eterosessuale.
Avremmo capito meglio se il Sindaco avesse assegnato alla sua Giunta, al Gruppo di Maggioranza e alla Giunta dell’Unione il merito di questa scelta, non condividiamo invece questo riferimento esclusivo alla prima persona singolare.
Ops, siamo forse entrati in campagna elettorale?????
Ospiti nostrani paganti???
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