Le centrali a Biomasse esistono perché permettono affari sicuri.Tutti questi impianti,però, una volta entrati in funzione, hanno peggiorato la qualità dell’aria con l’immissione in atmosfera di importanti quantità di ossidi d’azoto, polveri sottili e ultra sottili, idrocarburi policiclici aromatici, diossine… A nostro parere violano il Decreto Legislativo 155/2012 che prevede di “mantenere la qualità dell’aria ambiente, laddove buona e migliorarla negli altri casi”.
E’ una finalità chiara, sensata e, sostanzialmente, rispettata fino a qualche anno fa.
Questa tendenza si è interrotta con il proliferare di grandi e piccole centrali alimentate con biomasse, compresi i “termovalorizzatori” di rifiuti urbani, in tutti i casi combustibili poveri e altamente inquinanti. Ad esempio, a parità di energia prodotta (elettricità+calore), una centrale alimentata a biomasse legnose emette 42 volte più polveri sottili (PM10) di una centrale di pari potenza, alimentata con gas naturale.
Non sono meno impattanti le centrali alimentate con gas di sintesi prodotto dalla gassificazione del legno, in teoria migliori della combustione diretta delle stesse biomasse gassificate. Un impianto di gassificazione di cippato di legno ( come quello di Settecani) da un Megawatt di potenza elettrica, nel pieno rispetto dei limiti alla concentrazione di inquinanti presenti nei suoi fumi, emette annualmente circa 6 tonnellate di ossidi di azoto, circa 6 tonnellate di ossido di carbonio, 4 tonnellate di anidride solforosa e 300 chili di polveri sottili PM 10.
E’ inevitabile che tutti questi inquinanti provochino un sicuro peggioramento della qualità dell’aria e un proporzionale aumento di rischio sanitario per la popolazione esposta.
Questo significa che il rispetto delle concentrazioni di inquinanti nei fumi, ammessi dalla Legge e’ una condizione necessaria, ma non sufficiente, al rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione e l’entrata in servizio di questi impianti.
L’autorizzazione ha valore solo se il progetto dimostra anche che l’entrata in funzione dell’impianto “mantiene la qualità dell’aria ambiente, laddove buona e la migliora negli altri casi”.
A Settecani di Spilamberto tutto sembra avvolto da un silenzio inquietante. Non è chiaro se potranno o non potranno fare, accanto alla Serra l’ annesso generatore con gas di sintesi ( Cippato vedi sopra).. Non si sa se hanno o meno ottenuto le autorizzazioni e quando le otterranno. Non si sa nulla.
Serve, però, risvegliare l’attenzione dei nostri concittadini. Settecani dista dal Centro di Spilamberto circa sette Km, l’aria inquinata non si può fermare con una mano fuori dal paese, arriva nei polmoni di tutti. Il problema di Settecani è il problema di tutti i cittadini di Spilamberto che non vogliono finire ne soffocati ne ammalati! Serve un’azione chiara per risvegliare le coscienze degli spilambertesi!